Richiami teorici
Analisi dinamica
I modi di vibrare della struttura sono calcolati mediante soluzione dell’equazione matriciale:
[K-λM]ψ = 0 (4)
Dove:
ψ = autovettore
λ = autovalore
M = matrice delle masse
K = matrice delle rigidezze
Gli spostamenti dell’i-esimo modo hanno la forma:
ui(t) = ψi pi sin(ωi t + φi)
con:
ω2= λ
φ = fase
p = ampiezza (scalare)
t = tempo (variabile indipendente)
La (4.2) è risolta con il metodo di interazione nel sottospazio abbinato al metodo di Jacobi generalizzato[2].
Per la costruzione della matrice M le masse sono considerate concentrate nei nodi e sono trascurate le masse rotazionali.
Calcolo sollecitazioni modali [3]
Per ogni autovalore λi esistono infiniti autovettori ψi proporzionali tra loro.
Nel seguito ci si riferisce alla forma ψi ortonormalizzata ad 1 con M, ovvero che verifica la:
ψiT M ψi = 1
La matrice diagonale M può essere scritta come:
M = Mx + My + Mz
dove: Mx [ My, Mz ] è la matrice delle sole masse traslazionali lungo x [lungo y, lungo z]
Si definisce il vettore
mx = Mxμ
dove μ è vettore con tutti elementi 1 e lunghezza pari alla dimensione della matrice M
Si definisce fattore di partecipazione modale lo scalare:
Lix = ψiT mx (5)
Si può definire lo scalare:
pix = Sx(Ti, ξ) Lix / λi (6)
dove:
Ti = 2*π/ ωi = periodo del modo i
La funzione Sx(T, ξ) è lo spettro di progetto in accelerazione del sisma x. (§ 3.2.3.2 NTC08)
Il vettore degli spostamenti massimi dovuti all’eccitazione del modo i da parte del sisma x è calcolato con:
uix max = pix ψi (7)
Nei tabulati di Jasp, per il modo i-esimo, sono riportate:
• le sollecitazioni calcolate a partire da spostamenti pari a ψi (espresso in metri)
• la tabella dei coefficienti pix denominati “coefficienti di amplificazione modali”.
La quota di massa partecipante del modo i al sisma x è lo scalare:
six = Lix2 / (μT mx) (8)
dove: μT mx è la somma delle masse sismiche per il sisma x.
Per la combinazione degli effetti riguardanti i singoli modi si utilizza la combinazione quadratica completa come indicato nelle espressioni (7.3.3) e (7.3.4) delle NTC08.
Gli effetti dell'eccentricità accidentale del centro di massa sono calcolati mediante l'analisi statica come indicato nel § 7.3.3.1 delle NTC08.
[2]: Bathe-Wilson, "Numerical Methods in Finite Element Analysis", 1976, §12.3 – Prentice-Hall
[3]: Paolo Rugarli, "Analisi modale ragionata", 2005, §9.1, - EPC Libri